L’usura è un reato.
Sembra un’affermazione scontata ed inutile ma non lo è: in tanti anni di Fondazione abbiamo capito che l’usuraio a volte è percepito come un amico, una persona che ti aiuta quando ne hai bisogno. Solo quando la situazione diviene estrema e si viene strozzati nella morsa degli interessi si sente sulla propria pelle l’ingiustizia di quel sistema.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) trimestralmente stabilisce il limite massimo degli interessi che coloro che prestano danaro possono applicare. Se il tasso effettivo globale medio applicato al prestito è superiore a quello stabilito dal MEF, il tasso è considerato usurario.
Possono essere usurai anche i tassi applicati dalle banche.
È dunque necessario, quando si ha il dubbio di essere sottoposti a tassi usurai, prima di tutto rivolgersi ad un tecnico che calcoli la quantità dei tassi applicati e valuti la loro eventuale usurarietà rispetto ai tassi di legge.
Una volta riscontrata l’usurarietà dei tassi è necessario denunciare il comportamento illegale.
La denuncia dà la possibilità di accedere al Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura istituito presso l’ufficio del Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura del Ministero dell’Interno: lo stesso eroga prestiti e mutui senza onere di pagare interessi, di durata non superiore ai 5 anni a favore di soggetti che esercitano un’attività imprenditoriale, commerciale, professionale, artigianale, i quali dichiarino di essere state vittime di usura e che risultino coinvolti in un processo penale.
I nostri legali sono disponibili all’accompagnamento sia per effettuare la denuncia che per chiedere l’accesso al fondo di solidarietà.